VinoKilo: il vintage per aiutare l’ambiente

Sabato 1 e domenica 2 febbraio, la Città dell’Altra Economia ospita VinoKilo, iniziativa che unisce l’abbigliamento vintage alla sostenibilità ambientale.

Dopo il successo di iniziative simili in Germania, la Città dell’Altra Economia propone un’idea per ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda fast-fashion grazie alla riscoperta del vintage. Il suo nome è VinoKilo – Vintage Kilo Sale ed ha già fatto tappa a Milano.

L’idea è semplice: abiti vintage creati da scarti tessili da acquistare… al chilo. Esatto! Sarà possibile comprare capi d’abbigliamento scegliendo tra 6000 pezzi unici per circa 4 tonnellate di merce.

Oltre agli abiti ci sarà l’intrattenimento gratuito, il cibo dei food truck e il vino naturale degli stand di degustazione.
Nel programma ci sono attrazioni per bambini, djset, musica dal vivo e molto altro.

L’iniziativa

Tornando ai vestiti vintage che potrete trovare all’evento, un’azienda di giovani tedeschi, con sede a Magonza, ha ridato vita a 219 tonnellate di vestiti. Grazie al riuso di quegli abiti, sono stati risparmiati più di 3000 chili di CO2, più di 500 000 metri cubi d’acqua e più di 24 milioni di Megajoule di elettricità.

Dunque uno shopping eco-friendly dove moda e sostenibilità si incontrano, grazie ad uno stile che non persegue la serialità industriale, ma l’unicità del prodotto.

L’appuntamento alla CAE arriva dopo circa 300, che hanno contribuito ampliato la notorietà dell’iniziativa.

“Con ogni chilo venduto, riportiamo in vita quelli che sarebbero stati i rifiuti tessili, nonché la più grande fonte di inquinamento dopo l’industria petrolifera“, afferma Robin Balser, CEO e fondatore di VinoKilo che conclude dicendo: “Finora, siamo riusciti a rimettere più di 200 tonnellate di vestiti negli armadi dei nostri clienti, ma il nostro obbiettivo è ben maggiore, considerando che esiste un potenziale di circa 800 milioni di tonnellate di abbigliamento inutilizzabile in tutto il mondo“.

Obiettivo del progetto è quello di innescare un ciclo di vita infinito per gli indumenti, rendendoli accessibili al grande pubblico.

L’appuntamento l’1 e il 2 febbraio è dalle 11 alle 20, l’ingresso all’area è libero, mentre l’accesso agli stand dove comprare i vestiti ha un biglietto di 2 euro.