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Settimana della cultura a Roma, musei gratis per 6 giorni
05 Marzo 2019 - 10 Marzo 2019

Settimana dei musei gratis a Roma | 5-10 marzo 2019
I giorni di gratuità nei musei e nei siti archeologici del Mibac aumentano da 12 a 20 per ogni anno solare”, lo ha fatto sapere, annunciando la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, il ministro per i Beni e le Attività Culturali Andrea Bonisoli. Il decreto entrerà in vigore il prossimo 28 febbraio e prevederà, oltre alla conservazione delle prime domeniche del mese, anche una settimana di ingressi gratuiti, variabile ogni anno.
Una settimana di musei gratuiti a Roma
Il nuovo regolamento del Mibac, infatti, prevede venti giorni di gratuità durante l’anno, prima domenica del mese gratuita da ottobre a marzo, una settimana intera senza pagare il biglietto (da martedì a domenica) e otto giorni (anche frazionati) a disposizione dei direttori da utilizzare nel corso dell’anno per ingressi gratuiti. In più un sito online per orientarsi tra i piani dei singoli musei.
Queste le novità introdotte dal Decreto ministeriale firmato dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, in attesa del vaglio degli organi di controllo amministrativo.
La settimana della cultura, dal 5 al 10 marzo a Roma
Per il 2019 cadrà dal 5 al 10 marzo, e – ha fatto sapere il ministro – altre otto giornate a disposizione dei singoli direttori che potranno modularle come vorranno nell’arco dell’anno, anche aumentando il numero di giorni, limitando l’ingresso senza biglietto ad alcune fasce orarie fino al raggiungimento di una misura complessiva di otto giornate.
Il nuovo decreto conserva, inoltre, le gratuità per tutti i minorenni e per alcune tipologie di studenti e docenti, oltre che per categorie già protette in passato come i portatori di handicap e riduce il biglietto ai giovani dai 18 ai 25 anni, che pagheranno sempre e soltanto due euro. La presentazione della campagna di comunicazione dell’iniziativa, è prevista per il prossimo 26 febbraio.
L’evento sarà anticipato da un video lanciato attraverso i canali tradizionali cui ha accesso il ministero e diffuso anche sul sito e sui social. In preparazione anche un sito dedicato alle gratuità dei musei. Sarà possibile consultare online una ‘mappa’ delle istituzioni museali per orientarsi attraverso l’offerta che diventerà per ovvie ragioni diversificata da sito a sito.