Sabato 20 luglio, il Museo Diffuso del Rione Testaccio apre straordinariamente la sera, con una visita guidata alla scoperta del cuore archeologico del quartiere.

Testaccio è uno dei Rioni più antichi di Roma, molto legato al saper fare. La sua lunga storia non entra in un solo edificio, motivo per cui esiste un Museo Diffuso per scoprirlo.
Questo sabato, 20 luglio, il Museo Diffuso di Testaccio rimarrà aperto per una visita guidata che ripercorrerà la storia del Rione.

Si partirà dalla Porticus Æmilia fino a giungere al Nuovo Mercato Testaccio, in un percorso il cui filo conduttore è il commercio e il saper fare.

Da approdo mercantile romano, Testaccio rimane fedele a sé stesso nell’Ottocento con la nascita del quartiere operaio e del Mattatoio.

Tra i reperti più antichi c’è la Porticus Æmilia, uno dei più grandi edifici pubblici di età repubblicana, rimasto in anche in età imperiale. La sua funzione è ancora oggetto di dibattito ed è possibile che abbia cambiato vocazione nel corso dei secoli. I suoi resti sono parte del paesaggio da secoli e sono ancora riconoscibili lungo alcune strade del rione.

E’ inoltre possibile visitare il sito archeologico sotto al Nuovo Mercato Testaccio, di recente oggetto di scavi e restauri. I visitatori vedranno così i depositi e i magazzini dell’antico quartiere commerciale subito sotto i loro corrispettivi attuali.
Per gli interessati l’appuntamento è il 20 luglio alle 19.30 in via Rubattino 32. E’ obbligatoria la prenotazione all’indirizzo: ss-col.museotestaccio@beniculturali.it.

L’ingresso è gratuito.

Il luogo

Il Progetto del Museo Diffuso del Rione Testaccio è stato sviluppato dalla Soprintendenza Speciale in un’opera di riqualificazione urbana del Rione, volta a riscoprirne e mostrarne la storia. L’obiettivo è quello di mostrare la continua evoluzione della città e la stratificazione di storie, monumenti, strutture. Porre il rapporto tra antico e moderno in una accezione nuova.