Dal 21 al 23 novembre alla Galleria Impatto di Roma, troviamo la mostra fotografica Regards Aregntiques di David Zhornski, composta esclusivamente da foto analogiche

Far rivivere la bellezza e l’originalità della fotografia analogica in una mostra fotografica che ne riprende le tecniche. E’ questo lo scopo di Regards Argentiques  del fotografo francese Davi Zhornski curata dalla giornalista Loredana De Pace.

Come ci si aspetta da una mostra che sceglie la Galleria Impatto come spazio espositivo, la mostra fotografica vuole innescare riflessioni forti sul processo analogico della cattura dell’immagine.

Anche se dato per obsoleto, infatti, l’analogico ha ancora molti fan, soprattutto tra artisti e appassionati.

Tra i soggetti visivi troviamo paesaggi, scene quotidiane e composizioni geometriche. Il nome Argentiques è dovuto al fatto che ogni singola foto è sviluppata in camera oscura, con garanzia di unicità.

Una sorta di artigianato della fotografia che verrà presentato il 21 novembre da Loredana De Pace, insieme con l’autore David Zhornski.

Per l’occasione, il fotografo regalerà delle fotografie autenticate ad alcuni dei partecipanti.

Il procedimento analogico alla base delle immagini sarà il vero protagonista della mostra. Una tecnica che dà ai diversi scatti una coerenza visiva, frutto della sensibilità dell’autore e della lavorazione.

L’appuntamento per gli appassionati è in Piazza Galeria 15, dal 21 al 23 novembre, dalle 18 alle 22. L’ingresso è libero.

L’autore

David Zhornski è un fotografo francese, sensibile all’arte in tutte le sue forme. L’emozione che deriva dall’incontro con un’opera d’arte è per l’autore qualcosa di mistico. Nella sua vita la fotografia si è immediatamente presentata come unico vettore di questa emozione. È stato il padre di David Zhornski a trasmettergli la passione per l’arte e per la fotografia sin da quando era bambino, e Zhornski ha subito compreso che avrebbe coltivato questa sua passione per sempre.

La curatrice

Loredana De Pace è giornalista, curatrice indipendente, scrittrice. Scrive da 15 anni per la testata FOTO Cult. Cura il percorso autoriale di numerosi fotografi, mostre fotografiche personali e collettive; partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali e a letture portfolio. Collabora con associazioni culturali nell’organizzazione di eventi e conferenze sulla fotografia, cura progetti editoriali. È docente di photo editing e progettazione fotografica. Ha ideato e cura, insieme alla regista Rossella Viti, Territori latenti, percorso per autori all’interno del progetto di residenza Verdecoprente.